Il 16 maggio il Consiglio Europeo ha adottato in via definitiva il regolamento proposto dalla Commissione in data 17 novembre 2021. A seguito di un accordo politico avvenuto a dicembre 2022 tra Consiglio e Parlamento Europeo, ai primi di giugno entrerà in vigore la nuova norma che tutela il rischio di deforestazione in tutto il mondo.
La principale causa della deforestazione e del degrado forestale a livello mondiale è l’espansione dei terreni agricoli, connessa alla produzione di determinate materie prime. L’UE può ridurre il proprio contributo facendo in modo che tali prodotti e le relative catene di approvvigionamento siano “a deforestazione zero”.
Le materie prime oggetto del regolamento sono: olio di palma, bovini, legno, caffè, cacao, gomma e soia, oltre a una serie di prodotti derivati, quali cioccolato, oggetti di arredamento, carta stampata e prodotti selezionati a base di olio di palma.
Per questi prodotti il regolamento impone norme obbligatorie di dovuta diligenza in capo agli operatori e commercianti che immettono o mettono a disposizione sul mercato UE le suddette materie prime, essi dovranno, infatti, garantire la tracciabilità delle materie prime da loro vendute, segnalando gli appezzamenti di terreno da cui provengono.
I piccoli operatori avranno la possibilità di affidarsi ad operatori più grandi per la preparazione delle dichiarazioni di dovuta diligenza.
Il regolamento istituisce un sistema di valutazione comparativa, che assegna un livello di rischio connesso alla deforestazione e al degrado forestale (basso, standard o alto) ai paesi all’interno e all’esterno dell’UE.
La categoria di rischio determinerà il livello di obblighi specifici per gli operatori e le autorità degli Stati membri relativi allo svolgimento di ispezioni e controlli. Ciò agevolerà un monitoraggio rafforzato per i paesi ad alto rischio e semplificherà gli obblighi di dovuta diligenza per i paesi a basso rischio.
Le sanzioni che gli Stati membri dovranno prevederedovranno essere effettive, proporzionate e dissuasive.
In ultimo, il nuovo regolamento rappresenta anche una tutela della protezione dei diritti umani connessi alla deforestazione e prevede l’applicazione del principio del consenso libero, previo e informato delle popolazioni indigene.
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