09/05/2019
Zeroismore è un ciclo di incontri organizzato per implementare e promuovere un disegno di legge nazionale sul contenimento del consumo di suolo e la rigenerazione urbana.
Gli incontri sono organizzati da Tes, l’associazione per la Transizione ecologica solidale presieduta da Andrea Orlando, deputato ed ex ministro della Giustizia. Prossimo incontro il 17 maggio a Firenze, all’Auditorium del consiglio regionale della Toscana: un incontro pubblico che fa seguito a un analogo appuntamento avvenuto a Bari nel mese scorso e che precede quelli che si svolgeranno in altre città (i prossimi sono in programma a Roma e Treviso).
Il disegno di legge non è un prodotto definito, ma verrà via via implementato con i contributi e le riflessioni provenienti da amministratori, stakeholder, professionisti e ricercatori dei diversi territori.
A Firenze, tra gli altri, interverranno la presidente dell’Istituto nazionale di urbanistica Silvia Viviani, il vicepresidente di Ance Filippo Delle Piane, l’assessore regionale della Toscana Vincenzo Ceccarelli, il presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi, il vicedirettore del Dipartimento di architettura dell’università di Firenze Giuseppe De Luca, Egidio Raimondi dell’Ordine degli architetti di Firenze, oltre al presidente e al direttore di Tes Andrea Orlando e a Michele Fina.
L´associazione è nata lo scorso anno con il compito di fornire stimoli e contributi per porre l’attenzione alla necessità e all’urgenza della transizione del sistema economico, sociale e produttivo in un’ottica ecologica, sostenibile e solidale.
Il ciclo Zeroismore, dedicato alla legge su consumo di suolo e alla rigenerazione urbana, si inscrive in questo percorso, con attenzione al tema del governo del territorio e partendo dalla consapevolezza che un ripensamento dell’uso del suolo ha ormai acquisito un carattere di vera emergenza nazionale.
Il varo di una legge apposita di rango nazionale è indispensabile per conseguire l’obiettivo fissato dalla Commissione europea di un saldo netto pari a zero al 2050.
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